







Galleria Studio Cenacchi, Bologna
Curated by Raffaele Quattrone
April 4, 2024 – May 4, 2024
The exhibition Legami Fragili curated by Raffaele Quattrone will open in Bologna at Galleria Studio Cenacchi located at Via Santo Stefano 63. The exhibition features works by Rosalia Banet, Enrica Borghi, Zeno Bertozzi, Davide Bramante, Roberta Cavallari, Pierpaolo Curti, Alberto Di Fabio, Armida Gandini, Kepa Garraza, Alberto Gianfreda, Alessandro Moreschini, Sabrina Muzi, and Antonio Riello.
One of the fundamental conditions of society is the relationships between the individuals composing it. Society arises because people come together, relinquishing some of their freedom, as they are stronger together – where one falls short, another steps in, where one cannot, another can. These relationships have always been considered “solid” or foundational; if they are not strong, society crumbles and returns to its initial state. Zygmunt Bauman theorized this dissolution, which he termed “liquefaction.” Today, the solid bonds of the past are contrasted with liquid bonds, described by the sociologist as “absorbent paper rafts,” immediately highlighting their precariousness. Would we expose ourselves to the elements as shipwreck survivors with a raft made of absorbent paper? Consequently, contemporary man no longer believes in building bonds that are already unstable and fleeting, which is why he is guided by rampant individualism, fighting for the defense of himself, of his own being. These are the considerations underlying this project, which does not stem from the curator’s or gallery’s interest, but rather from the relationship between the curator, the artists, and the spaces that will host the project, adapting its form to each specific context without altering its essence, namely the strength of human relationships, the strength to create communities and spaces for sharing (…). The project thus begins its first stage in Bologna at Galleria Studio Cenacchi, then opening in various forms in Rome on April 20th at Studio DFB, on May 12th in Lodi at Spazio 21, and then in Ala (Roberta Cavallari Studio – Palazzo Gresti Filippi), Palazzolo Acreide, Siracusa (Bramante House – San Sebastiano Contemporary).
Giovedì 4 aprile alle ore 18 inaugura a Bologna presso gli spazi di Galleria Studio Cenacchi in Via Santo Stefano 63 la mostra Legami fragili a cura di Raffaele Quattrone che ha coinvolto Rosalia Banet, Enrica Borghi, Zeno Bertozzi, Davide Bramante, Roberta Cavallari, Pierpaolo Curti, Alberto Di Fabio, Armida Gandini, Kepa Garraza, Alberto Gianfreda, Alessandro Moreschini, Sabrina Muzi, Antonio Riello.
Una delle condizioni fondamentali della società sono le relazioni tra gli individui che la compongono. La società nasce proprio perché gli uomini si mettono insieme, rinunciando a un po’ della loro libertà, perché insieme sono più forti, dove non arriva uno arriva l’altro, dove non può uno può l’altro. Queste relazioni sono sempre state considerate “solide” cioè fondanti, se non sono forti la società si sgretola e torniamo alla situazione di partenza. Zygmunt Bauman è stato il teorizzatore di questo sgretolamento da lui definito “scioglimento”. Ai legami solidi di un tempo si contrappongono oggi dei legami liquidi che il sociologo definisce “zattere di carta assorbente” per far capire subito la loro precarietà. Se fossimo un naufrago ci esporremmo alle intemperie con una zattera fatta di carta assorbente? Di conseguenza l’uomo contemporaneo non crede più nella costruzione di legami che nascono già instabili e fugaci ecco perché si lascia guidare da un individualismo sfrenato che lo fa lottare per la difesa di sé stesso, del proprio sé. Queste sono le considerazioni che stanno alla base di questo progetto che non nasce da un interesse del curatore o di una galleria, quanto piuttosto dalla relazione tra il curatore, gli artisti e gli spazi che di volta in volta ospiteranno il progetto che così cambierà forma adattandosi ad ogni specifico contesto senza però modificarne la sostanza, cioè la forza delle relazioni umane, la forza di creare comunità e spazi di condivisione (…). Il progetto inaugura quindi la sua prima tappa a Bologna presso Galleria Studio Cenacchi per poi inaugurare in forme ogni volta diverse a Roma il 20 aprile presso Studio DFB, il 12 maggio a Lodi presso Spazio 21, e poi Ala (Studio Roberta Cavallari – Palazzo Gresti Filippi), Palazzolo Acreide, Siracusa (Casa Bramante – San Sebastiano Contemporary).
The Old Living Room2020, acrylic on canvas, 85 x132 cm.
The Living Room, oil on canvas, 90 x130 cm.
The World She Holds, mixed media on paper, 32 x 24 cm.